Da quando sempre più città hanno cominciato a limitare il traffico automobilistico all’interno dei centri urbani, si è notata una crescente necessità di passare dal trasporto in auto a quello in bicicletta.
E con la pandemia COVID-19 in corso, a questa tendenza si è aggiunto anche la necessità di trovare alternative efficienti al trasporto pubblico – spesso sovraffollato e quindi poco sicuro.
La bicicletta è una delle alternative più popolari – anche se la sua diffusione risulta essere ancora limitata da elementi non controllabili come il maltempo.
Secondo una ricerca pubblicata dalla London School of Economics (LSE), infatti, “circa settanta per cento dei ciclisti non va in bicicletta sotto la pioggia o quando fa troppo freddo.”
Per questo motivo, molti esperti del settore prevedono un’imminente impennata di biciclette ‘chiuse’ in grado di proteggere i ciclisti dalle intemperie.
Tra i modelli in prima linea di questo settore, è stata appena annunciata CityQ – una Car-eBike che fa sognare.
La bici elettrica scandinava è stata sviluppata per rendere la bicicletta più confortevole per tutti, anche nella stagione invernale e in caso di maltempo.
La CityQ ha il finestrino, un tetto, e delle porte laterali girevoli che lasciano al ciclista la possibilità di chiuderle completamente o lasciarle semichiuse.
“CityQ è una ebike con il comfort e la tecnologia di un’auto e con i vantaggi di una bicicletta,” ha dichiarato il fondatore della società che la produce, Morten Rynning.
“La CityQ permetterà di andare in bicicletta con due bambini e bagagli senza doversi preoccupare del maltempo, del traffico automobilistico o dei problemi di parcheggio.
“Né ci si deve preoccupare di avere problemi con ingranaggi meccanici e catene – che sono state sostituite con una trasmissione gestita da un software, proprio come nelle auto elettriche. Ecco perché chiamiamo CityQ una Car-eBike.”
Anche se a prima vista la CityQ potrebbe sembrare un’auto – non è molto più grande di una bicicletta.
La sua larghezza è di soli 87 cm e il peso è di ca. 70 kg.
È allineata con le normative europee per le biciclette elettriche. Il conducente deve pedalare, i motori sono limitati a 250W, e la velocità massima è di 25kmh. Con due batterie, la CityQ prevede di avere un’autonomia di 70-100km.
CityQ non ha una catena. Come un’auto elettrica – le sue parti meccaniche sono state sostituite da un software.
Questo permette di programmare una serie di comode modalità di guida come la retromarcia, il cruise control, le pause, la modalità di carico pesante ed il cambio automatico.
Come parte di questa piattaforma software, CityQ include un’applicazione per aprire/bloccare il mezzo, tracciarlo, e persino noleggiarlo ad altri.
Lo sviluppo di CityQ ha tenuto un team di professionisti impegnati per tre anni insieme a partner internazionali ed esperti sia dell’industria automobilistica e della bicicletta che dell’informatica.
Al momento la CityQ è disponibile per il preordine – ci sono già quasi 500 iscritti per l’acquisto di questa Car-eBike – soprattutto dalla Germania, dalla Scandinavia e dai Paesi Bassi.